La gravidanza è senza ombra di dubbio il periodo più emozionante per la vita di una donna, pieno di sogni, aspettative, desideri. Ma è anche costellato di fastidi, soprattutto quando non è possibile rimanere a riposo, ma è necessario continuare dedicarsi alla casa, al lavoro e agli impegni quotidiani fino all'ultimo mese.
E così dopo nausee, giramenti di testa, aumento di peso, bruciori di stomaco e sciatica, ecco che arrivano le emorroidi in gravidanza. Perché questo disturbo è così comune? Come bisogna comportarsi per affrontarlo al meglio?
Le cause delle emorroidi in gravidanza
Le emorroidi possono infiammarsi in qualsiasi periodo della gravidanza, oppure apparire solo dopo il parto. Ogni evento è legato a cause scatenanti diverse. Conoscerle può aiutare la donna a trovare comportamenti idonei per avere sollievo, oltre a pensare a una modifica delle proprie abitudini di vita per cercare di arginare il problema prima che diventi troppo fastidioso.
Emorroidi ad inizio gravidanza: cause ormonali
Durante i primi mesi di gestazione sono soprattutto le cause ormonali quelle che portano allo sviluppo delle emorroidi. I cambiamenti nel corpo della donna sono moltissimi: estrogeno e progesterone aumentano le loro concentrazioni anche del 200%. Come effetti si possono avere una maggiore lassità dei tessuti venosi, che favorisce il ristagno del sangue nei vasi sanguigni e, di conseguenza, nelle emorroidi. Soprattutto le donne più soggette potranno andare incontro a prurito, irritazioni, sanguinamenti e gonfiori nella zona anale.
Emorroidi dopo il quinto mese: cause meccaniche
Con il procedere della gravidanza, invece, è soprattutto il peso del bambino che si fa posto nella cavità addominale a produrre un notevole aumento della pressione esercitata sul pavimento pelvico. La circolazione venosa è più difficoltosa e la parte finale dell'intestino tende ad essere spinta verso il basso. In gravidanza, inoltre, è facile soffrire di stitichezza, in quanto le funzionalità intestinali risultano rallentate. Questo aumenta ancora di più il rischio di manifestare la malattia emorroidaria.
Durante gli ultimi mesi, si assiste anche a un aumento dell'afflusso di sangue, indispensabile per portare nutrimento al feto che sta crescendo. Tutte queste cause possono concorrere per lo sviluppo di gonfiori e infiammazioni. Fare attenzione all'alimentazione e mantenere uno stile di vita sano sono le basi per rimanere in salute.
Emorroidi dopo il parto
Molte donne sviluppano le emorroidi dopo il parto. In questo caso, il fattore scatenante è proprio il parto, che richiede un notevole sforzo. Le spinte per espellere il bambino possono avere come conseguenza anche la fuoriuscita delle emorroidi dall'ano, con un aumento della possibilità di incorrere in infiammazioni e gonfiori.
I rimedi per le emorroidi in gravidanza
Come anticipato, mantenere un corretto stile di vita in gravidanza aiuta a tenere sotto controllo le emorroidi, diminuendo il rischio di avere fastidi e dando sollievo al problema già in corso.
I due errori più grandi che fanno le donne in gravidanza sono principalmente due:
- Fare poco esercizio fisico;
- Mangiare in maniera scorretta.
Soprattutto in caso di stitichezza, è fondamentale mantenere una corretta alimentazione. Preferire frutta e verdura, oltre al consumo di maggiori quantità di fibre, aiuterà a mantenere le feci della giusta consistenza, senza che il loro passaggio crei danno o fastidio alla parete intestinale. Anche bere almeno 2 litri di acqua al giorno è una pratica molto importante, non solo in gravidanza.
Nel caso risulti difficile liberarsi dal problema della stitichezza, sarebbe opportuno parlarne con il proprio medico, che potrà consigliare prodotti compatibili con la gravidanza per favorire il transito intestinale.
Mantieni, inoltre, una corretta igiene intima. Lavaggi con acqua tiepida e un sapone neutro evitano il rischio di infezioni e danno un sollievo quasi immediato nel caso di emorroidi infiammate.
Praticare una costante e leggera attività fisica, con passeggiate, nuoto oppure yoga facilita notevolmente la buona salute della donna. Sì anche ad esercizi per la tonificazione dei muscoli del pavimento pelvico. A tal proposito il ginecologo o un'ostetrica ti sapranno fornire le indicazioni più utili. Nel caso tu non riesca a trovare sollievo in nessun modo, affidati al tuo medico che ti potrà consigliare quali farmaci assumere per combattere le emorroidi in gravidanza.