Le emorroidi infiammate sono una condizione patologica caratterizzata da una dilatazione delle vene dell'ano e della zona del retto. Possono essere interne oppure esterne a seconda della posizione in cui si trovano. Si tratta di una problematica piuttosto comune, molto più di quanto si pensi. Esiste un'adeguata dieta per emorroidi che ci aiuti a stare meglio?
Le cause scatenanti le emorroidi sono molteplici, come una vita eccessivamente sedentaria, un’alimentazione disordinata, oppure condizioni fisiologiche, come la ridotta elasticità delle pareti venose. Si tratta di un patologia particolarmente invalidante: causano bruciore, prurito, dolore durante l'evacuazione e sanguinamento. Prestare attenzione a cosa si mangia e seguire una corretta alimentazione, aiuterà senza dubbio a prevenire le emorroidi e tenere sotto controllo il problema.
La corretta dieta per le emorroidi
La dieta è importante non solo per lenire i sintomi causati dalle emorroidi, ma anche per prevenire efficacemente questa condizione patologica. In particolare occorrerebbe avere la costanza di consumare quotidianamente cibi che presentano un certo quantitativo di fibre alimentari e tanta acqua.
Con questo approccio si riesce a prevenire la stipsi e in alcuni casi è possibile far ricorso al consumo di specifici integratori alimentari. Occorrerebbe ottimizzare l'alimentazione per fornire all'organismo un buon quantitativo di microrganismi probiotici, i batteri fisiologici che sono necessari per formare e consentire la giusta attività alla flora batterica intestinale.
Alcuni consigli pratici per evitare problemi di emorroidi
Una corretta alimentazione è fondamentale per gestire le emorroidi. Il principale obiettivo è evitare situazioni di stress per l'intestino e, quindi, non favorire la comparsa di processi infiammativi. La prima buona regola è quella di moderare il cibo piccante: peperoncino, ma anche zenzero, wasabi, pepe, senape e spezie non vanno tolti completamente da una dieta per emorroidi, ma quantomeno limitati.
In secondo luogo bisogna anche limitare quanto più possibile la consumazione di prodotti che contengono caffeina e teina oltre che alcool etilico, cercando di ridurre il consumo di cioccolato, caffè, tè e bevande alcoliche in generale.
Dieta da seguire per le emorroidi
Iniziamo subito con il dire che un corretto piano alimentare deve essere concordato con un esperto. Il proctologo specialista potrà valutare, durante la visita, le abitudini del paziente, il suo stato di salute generale, eventuali carenze o intolleranze e stabilire un programma personalizzato. Generalizzare potrebbe essere addirittura controproducente.
È necessario cercare di equilibrare la dieta con un giusto apporto quotidiano di fibre e di acqua. A proposito di acqua, bisogna avvicinarsi quanto più possibile alla consumazione di circa 2 litri, il che peraltro fa bene per tantissimi altri aspetti. Sono da preferirsi tutti gli alimenti che favoriscono un corretto transito intestinale. Non è necessariamente una lista di alimenti da evitare in maniera completa: moderazione, questa è la regola migliore per una corretta dieta per emorroidi.
Rinunciare alle abbuffate e ai pasti troppo sostanziosi è già un ottimo punto di partenza. No anche a bibite gassate, cibi troppo raffinati, preparazioni industriali e fritti. Sì, invece, a tanta, tantissima frutta e verdura fresche, pasta integrale, latte e formaggi freschi, carne magra e un filo d'olio extravergine di oliva come condimento.
La dieta per le emorroidi, da sola, non è sufficiente ad arginare il problema. Fondamentale, per mantenere uno stile di vita sano e vivere meglio, abbinare una costante attività fisica. Non c'è bisogno di diventare atleti, bastano pochi minuti di esercizio moderato o una passeggiata, almeno tre o quattro volte alla settimana. Per qualsiasi necessità, in ogni caso, la figura del proctologo rimane il riferimento più adeguato per ritrovare il benessere e mantenerlo nel lungo periodo.